Il percorso formativo della Scuola dell’Infanzia ha come obiettivo quello di far aprire il bambino ad un mondo ricco di opportunità di crescita, dialogo e scoperta. Le attività in questo ambito aprono alla dimensione religiosa, valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anche essi sono portatori.
L’educazione religiosa si inserisce, nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e perseguito nella scuola dell’infanzia. In modo particolare, in questo anno, l’educazione alla fede è stata sistematizzata all’interno di una unità di apprendimento specifica che viene svolta nel corso del primo quadrimestre con attività dettagliate ma che ha funzione trasversale per tutte le attività dell’anno scolastico
Educazione religiosa
“Insieme con Gesù. Chi trova Gesù, trova un tesoro”
1. Tipologia e obiettivi formativi
Insegnare religione cattolica nella scuola dell’infanzia significa far aprire il bambino ad un mondo ricco di opportunità di crescita, dialogo e scoperta. Le attività in questo ambito aprono alla dimensione religione valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di sperimentazione, contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anche essi sono portatori. L’educazione religiosa si inserisce, nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e perseguito nella scuola dell’infanzia. Nella programmazione religiosa quest’anno vogliamo tener conto della figura di Don Bosco: il messaggio e l’esempio di vita di Don Bosco sono oggi quanto mai attuali per tutti noi, in particolar modo per coloro che rivestono il ruolo di educatore sia all’interno delle famiglie, sia nelle scuole. Don Bosco rispondendo alla chiamata di Gesù, per tutta la sua vita ha lavorato con i giovani, i bambini, i poveri abbandonati; la sua dimensione valoriale è di grande e profonda natura morale. Ricordare Don Bosco e sua madre Margherita attraverso la narrazione di racconti della sua vita, figure così importanti, che vogliamo condividere con i bambini questo nostro sentire. Questo percorso intende offrire al bambino la possibilità di conoscere nuovi amici, di scoprire un amico speciale: Gesù, che ci vuole bene e che “ci conosce per nome”. Oggi più che mai il primo compito è regolare il gusto della vita, regolare voglia di vita! La vita è splendida solo se donata. Sappiamo che a piccoli passi “l’io si forma nel tu”. E quanto più questo TU è ricco, tanto più il nostro IO si arricchisce. Il percorso didattico intende aiutare il bambino a conoscere Gesù che è l’amico speciale dal quale attingere ricchezza da donare a tutti.
2. Riferimento alle disposizioni.
Dalle indicazioni nazionali (allegato A al D.L.vo n. 59/04):
Il sé e l’altro
- Esprime emozioni e sentimenti attraverso gesti e parole;
- Riflette su gesti, parole e comportamenti che confluiscono alla pace;
- Condivide con gli altri regole per un vivere insieme corretto e giusto;
- Riflette e sperimenta gesti di condivisione;
- Riconosce i gesti di aiuto, d’amore e di rispetto
- Il corpo e il movimento
- Riconosce nei segni del corpo l’esistenza religiosa propria e degli altri per comunicare e manifestare pensieri, immaginazioni
- Impara a prendersi cura del Creato, del proprio corpo e a rispettare gli altri
Immagini, suoni e colori
- Drammatizza con espressività
- Riconosce dei linguaggi simbolici e figurativi della tradizione e della vita dei cristiani
I discorsi e le parole
- Ascolta racconti biblici della vita di Don Bosco, ne sa narrare i contenuti, sviluppando un linguaggio religioso
- Esprime la propria gratitudine per i doni ricevuti (Creato)
- Partecipa collaborando, confrontandosi con i compagni per la condivisione di regole, accogliendo la diversità
La conoscenza del mondo
- Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo
- Scopre il nostro pianeta Terra come dono affidatoci da Dio, cogliendo la bellezza di forme e colori
- Impara da Gesù e da Don Bosco a vivere e crescere sperimentando gesti di bontà e amore