Il 1 febbraio scorso Papa Francesco scriveva ad una università cattolica: “I tre linguaggi: della testa, del cuore e delle mani. Questo è il segreto dell’educazione: che si pensi quello che si sente e si fa, che si senta quello che si pensa e si fa, che si faccia quello che si sente e si pensa. Questo è il nocciolo, non dimenticare. Vi lascio una domanda, ma ognuno di voi risponderà dopo: voi aiutate i giovani a sognare?”. Papa Francesco è nella braccia del Padre il giorno dopo la Pasqua, quello in cui le donne hanno annunciato al mondo che Gesù è risorto. Con la testa ai suoi insegnamenti, con il cuore colmo di gratitudine, con le ginocchia piegate dalla tristezza di questo momento e con le mani giunte per la preghiera dello Spirito anche la Scuola Maria Ausiliatrice si unisce al dolore e alla speranza del mondo intero. Grazie Papa Francesco continueremo a sognare ciò che la tua vita ci fatto intuire: un mondo di speranza e di pace, una terra di “fratelli tutti”.