Scuola Primaria
Scelte didattiche

Learning by doing
Affinché gli alunni possano “apprendere attraverso l’agire” la didattica attua le seguenti scelte:
- privilegiare la problematizzazione – ricerca – azione, rendendo tutti i soggetti protagonisti del processo formativo;
- sviluppare competenze che rendano l’allievo capace di “imparare facendo”;
- promuovere nell’alunno la capacità di sapersi orientare e prendere decisioni;
- favorire e sollecitare la motivazione, gli interessi, la curiosità dei bambini sviluppandone la capacità di rielaborazione critica e creativa.
La metodologia è arricchita dalle risorse digitali: un tablet con app dedicate a disposizione degli alunni e una LIM per ogni classe.
Ogni classe ha una maestra tutor che opera in compresenza con le insegnanti di: Inglese, Scienze motorie, Musica, Coding, Educazione Civica e Religione. Ciò favorisce una formazione multidisciplinare.
Internalizzazione e STEM
Il progetto educativo salesiano persegue la formazione dell’onesto cittadino e buon cristiano. Il mondo contemporaneo ci chiede di essere cittadini europei, contemporaneamente consapevoli della propria identità storica locale e capaci di essere a proprio agio nel mondo intero. Pertanto la nostra scuola riconosce negli studi internazionali un elemento fondante, da curare e far crescere ulteriormente negli anni.
La chiave della buona educazione alla cittadinanza globale è nelle lingue internazionali e nel possesso dei linguaggi scientifico-tecnologici.

In merito vengono operate queste scelte:
- insegnamento dell’Inglese da parte di docenti madrelingua;
- insegnamento di Mathematics and Science secondo il percorso Cambridge Checkpoint Primary;
- Insegnamento di Coding, che consente agli alunni di alfabetizzarsi al linguaggio di programmazione, alla mentalità computazionale e alla padronanza responsabile dei mezzi digitali e informatici.
Service learning / Io posso
L’attività didattica forma al rispetto dell’altro e al lavoro in team attraverso esperienze di apprendimento e servizio e di apprendimento cooperativo, per cui il risultato formativo ha un impatto positivo sulla socializzazione degli allievi all’interno della scuola e rispetto al territorio.
La metodologia favorisce l’educazione alla cittadinanza, alla convivenza e al bene comune, suscita il rispetto e la consapevolezza della responsabilità per contribuire ad una società improntata a stili di vita più equi e sostenibili.
I bambini vengono guidati ad individuare nuove modalità per trasformare e migliorare i contesti in cui vivono, identificando un problema e le possibili soluzioni. Scoprendo in questo modo il “super potere” nascosto in ognuno di noi, il potere di “Io Posso” attraverso i quattro semplici passi del progetto Design for Change I Can:

- Feel (senti, osserva)
- Investigare il contesto (aula, scuola, quartiere, città)
- Incoraggiare gli studenti ad identificare un problema
- Identificare le cause del problema
- Vedere la problematica in diverse prospettive
- Imagine (immagina)
Brainstorming di idee per trovare soluzioni creative e innovative, motivare gli studenti ad usare l’immaginazione. In piccoli gruppi si cercano delle idee per risolvere il problema individuato
- Scrivere tutte le idee su dei post-it
- Cercare poi le idee più veloci da fare, che abbiano un impatto duraturo
- Votare per un idea
- Do (agisci)
Creare un piano di azione, considerando le risorse a disposizione e realizzare il progetto. Alla fine riflettere su cosa si è appreso non solo sul problema iniziale ma anche su se stessi e i compagni
- Share (condividi)
Condividere la propria storia di cambiamento anche con i genitori, sui social, sul giornalino e celebrare il cambiamento.
Educazione al benessere
La scuola persegue la formazione integrale di allievi e allieve oltre il mero supporto al successo scolastico, sia favorendo l’educazione alla conoscenza di sé, sia favorendo la costruzione di relazioni umane positive nel gruppo classe.
Da ciò derivano alcune scelte operative in cui la scuola si avvale di consulenti altamente qualificati:
